mercoledì 20 luglio 2016

Rientro all'ovile

Una nuova maratona è alle porte. Ed è quindi bene presentarsi con l'abito giusto. O meglio, con le scarpe giuste.
Speravo di poter concludere anche la maratona di Berlino con le Asics acquistate la scorsa estate, ma ho dovuto abbandonarle. Una corsetta di pochi chilometri mi ha massacrato il retrotallone. La superficie interna della calzatura, nell'area che va a contatto proprio con il tallone e il tendine di Achille, si è squarciata causando un attrito tale da crearmi un taglio nella cute proprio nel retrotallone. Queste scarpe saranno ancora ottime per una passeggiate, ma per le maratone, è meglio accantonarle.

Il mio quarto paio di Adidas Supernova

Ma se devo essere sincero, l'esperienza Asics non mi ha soddisfatto. Con queste scarpe ho avuto più problemi di vesciche e in generale, problemi ai piedi, che con qualsiasi altro paio di scarpe. E dulcis in fundo, la resistenza dei materiali si è rivelata essere, almeno nel mio caso, scadente. Bye bye Asics e bentornate Adidas.
Dopo le varie problematiche avute con scarpe Asics, il mio primo pensiero è stato quello di voler tornare da subito a calzare un paio di calzature da corsa della casa più famosa di Herzogenaurach. Un po' perché preso da spirito di appartenenza geografica alla Germania e alla Baviera, ma soprattutto perché con scarpe Adidas ho corso un'infinità di chilometri, e senza particolari problemi. Insomma, Adidas è un marchio che mi ha sempre soddisfatto e la scelta più logica era quella di tornare a calzare una scarpa con le tre strisce parallele. Non ho avuto dubbi su che modello acquistare: le Supernova Sequence, ossia l'ennesima evoluzione dei modelli Adidas precedentemente utilizzati. Con questi due gioiellini ai piedi, ora sono al completo: il viaggio verso Berlino può avere inizio.
Bis bald!
Stefano

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