sabato 27 agosto 2016

Berlino Express: una gimkana tra le lumache

Ciao a tutti!
Non di sole ripetute vive un maratoneta. Non bastano gli allenamenti, per quanto intensi essi siano, da una decina di chilometri o qualcosina in più, per preparare una corsa che ne conta quarantadue. Serve allenare la resistenza sulle lunghe distanze e quella viene fuori solo con i lunghi, con le uscite che oltrepassano i venti chilometri all'inizio e sfiorano i quaranta alla fine. Il cronometro al polso serve eccome, per monitorare la propria qualità di corsa, ma non più per vedere ogni quanto devo accelerare o rallentare.

Ostacoli sul percorso... (fonte: camminfacendo.wordpress.com)

La Mainradweg è ovviamente la mia sede di corsa. Poco distante da casa, senza automobili che disturbano, ormai conosco ogni singolo metro nei primi quindici chilometri che iniziano da Schweinfurt in direzione Bamberga. I lunghi di ben tre maratone sono stati corsi qui, naturale che sia così anche per Berlino.
Il lungo era l'allenamento sulla quale performance ero più preoccupato, a causa di una primavera complicata sul profilo della salute personale e per uno stop di tre settimane per motivi di assoluta forza maggiore. Fino a questo momento, invece, ho dovuto ricredermi, perché i tempi fatti segnare nei primi quattro "lunghi" corsi finora sono stati all'altezza di quelli di un anno fa. Anzi, migliori: se sui 18 chilometri non posso fare un confronto obiettivo, sui lunghi da 22-24-27 chilometri non ho che fatto che segnare miglioramenti. Quantificabili in due/tre secondi in meno limati sul passo.

Lunghi da 18 a 28 km, qualche numero

È nell'ultimo lungo - dove forse più si fanno sentire gli effetti benefici delle ripetute in salita - che ho ottenuto i migliori progressi. Nonostante la pioggia, l'asfalto bagnato e il dover continuamente schivare le lumache che mi si presentavano di fronte, ho corso veramente forte, come mai prima. Il dato importante è che sono riuscito a scendere sotto il muro dei 4'30"/km. Passo mai superato in un lungo, passo che garantirebbe un tempo di 3h10' in maratona. Ma è meglio non pensare ancora alla gara. Manca più di un mese e i lunghi più importanti, quelli che massacrano le gambe e forniscono indicazioni più precise, debbono ancora arrivare.
Bis bald!
Stefano

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